Commercio, terziario, distribuzione e servizi, rinnovati oggi i contratti nazionali con Confcommercio e Confesercenti.

A Bergamo coinvolti oltre 50 mila lavoratori

Erano attesi da tempo, da almeno cinque anni: sono stati rinnovati questa mattina i contratti nazionali del Terziario, distribuzione e servizi con le controparti Confcommercio e Confesercenti.

“C’è davvero soddisfazione per questi rinnovi, li consideriamo il risultato della nostra mobilitazione di dicembre” hanno dichiarato oggi i segretari provinciali Nicholas Pezzè per FILCAMS-CGIL, Claudia Belotti di FISASCAT-CISL e Anila Cenolli di UILTUCS-UIL  di Bergamo.

Uno sciopero nazionale del settore era stato, infatti, proclamato per il 22 dicembre scorso, insieme al comparto del turismo che, invece, ancora oggi attende la ripresa della trattativa con un incontro in programma la prossima settimana.

“L’ipotesi di rinnovo firmata questa mattina prevede un aumento contrattuale complessivo a regime di 240 euro al quarto livello, da riparametrare ai part time, più l’una tantum di 350 euro, che si aggiunge a quella già erogata lo scorso anno. La prima tranche di 70 euro sarà corrisposta da aprile e si aggiunge ai 30 euro precedentemente concordati” spiegano i tre sindacalisti. “Sulla parte normativa è stata aggiornata la classificazione in ragione dei nuovi profili professionali di settore. Sono stati, inoltre, definiti miglioramenti sulle politiche di genere e sono previsti ulteriori congedi per le donne vittime di violenza”.

Nelle prossime settimane il testo verrà sottoposto al giudizio dei lavoratori in una serie di assemblee anche nella provincia di Bergamo, per poi ufficializzare il rinnovo.
In provincia di Bergamo si stima che gli addetti interessati siano oltre 50 mila.

“Era importante giungere a questo risultato in un comparto che negli ultimi anni non ha mai subito un  rallentamento, periodo pandemico compresoRestano ancora esclusi, invece, i lavoratori di ampia parte della grande distribuzione e della distribuzione cooperativa. Per loro auspichiamo un ritorno al tavolo in tempi rapidi”, concludono Pezzè, Belotti e Cenolli.